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Società di consulenza, analisi ingegneristica per il settore pubblico e privato.

PREFETTURA

NAPOLI

L’Aici Engineering ha eseguito il servizio di rilievo geometrico strutturale, materico e del degrado, la Verifica di vulnerabilità sismica e degli interventi di restauro e consolidamento simico, per conto di Città Metropolitana del palazzo del Governo ubicato in Napoli Piazza del plebiscito.

Breve descrizione dell’edificio monumentale

Ai fini di una compiuta e minuziosa conoscenza del corpo monumentale si è resa necessaria una diligente ricerca storico-critica con indagini in sito e di laboratorio sui materiali.

Il rilievo geometrico, architettonico e strutturale, accanto alla determinazione del rischio sismico, ha permesso di capire nei dettagli le azioni da predisporre per migliorare e adeguare lo stabile di fronte a eventuali scosse telluriche.

L’analisi storica, archivistica, bibliografica e iconografica di uno dei palazzi più rappresentativi di Napoli ne ha definito l’iter evolutivo evidenziando il forte legame con la piazza antistante.

Collocato a settentrione di Piazza del Plebiscito, la Prefettura, originariamente Palazzo della Foresteria, sorse sulle spoglie del Convento di Santo Spirito, eretto nel 1326.

Ferdinando I nel 1815 volle realizzare il fabbricato per ospitare i forestieri che venivano a visitare la corte borbonica. Affidò i lavori all’architetto Leopoldo Laperuta (Portici, 1771 – Napoli, 1858).

L’opera fu poi eminentemente rinnovata dall’architetto Antonio Niccolini che ne ridisegnò i 34 ambienti interni risollevandone le sorti di foresteria borbonica, preceduta dalla funzione di Ministero degli Affari Esteri sotto il governo regio di Gioacchino Murat.

L’edificio, di forma trapezoidale, si incastona nello scenario del Largo di Palazzo tra l’imponente presenza del Palazzo Reale (XVII sec.), della Basilica di San Francesco di Paola (iniziata nel 1816 e terminata nel 1846) e del Palazzo Salerno (XVIII sec.).

Si estende tra Via Chiaia, Piazza Carolina, Piazza Trieste e Trento, e Piazza del Plebiscito.

La facciata, di impianto neoclassico, a due ordini di levigata e sobria compostezza, è sormontata da un tetto a padiglione.

Sul lato che sporge su Piazza del Plebiscito, il piano inferiore si connota per una piattaforma o basamento rivestito a intonaco grigio: qui si trova il portale in piperno fiancheggiato da due coppie di semicolonne tuscaniche reggenti la trabeazione.

L’ordine superiore risalta per le lesene grigie su un fondo rosso pompeiano a replicare la dicromia tipica dell’architettura borbonica.

Sulla facciata posteriore un altro portale protende su via Chiaia.
All’interno della facciata su Piazza Trieste e Trento c’è l’ingresso al Caffè Gambrinus.

Fin dall’origine il pianoterra dell’edificio era occupato da botteghe, e a dominare Largo San Ferdinando, provvedevano gli eleganti saloni del Gran Caffè (1816), divenuto poi, nel 1860, il Caffè Gambrinus.

Un locale che si configurò subito come il cuore pulsante della città, il ritrovo dell’aristocrazia, della politica e della letteratura.

Al suo interno è possibile ammirare affreschi pregevoli, stucchi, statue e quadri di fine Ottocento, e opere di Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti.

Il nostro intervento

 

L’AICI ENGINEERING ha effettuato una puntuale descrizione dello stato conservativo e un’analisi del dissesto e del degrado sull’edificio della Prefettura.

Anomalie costruttive, sintomatiche di successive stratificazioni, esfoliazioni, incrostamenti e umidità di risalita appaiono particolarmente distinguibili, come pure il danno all’intonaco che ne provoca, in più punti, la disgregazione e il distacco.

All’interno si riscontrano numerose lesioni subverticali che interessano anche le volte.

L’indagine ha consentito di acquisire una ricca conoscenza sulla storia e le variazioni compositivo-architettoniche del manufatto che si dimostrerà assai utile per le consecutive fasi del progetto.